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L'importanza del testing

Nel 2005 Microsoft voleva assolutamente battere Sony per il predominio sul mercato delle console.

La generazione precedente, con la PS2, la console che sarebbe diventata la più venduta di sempre, Sony aveva stravinto ma, questa volta, poteva essere diverso perché Microsoft, con la nuova XBox 360, aveva l’occasione di arrivare per prima sul mercato con un nuovo prodotto.

Bisognava però fare presto e, magari, anche ammortizzare un po’ i costi di sviluppo.

Qualcuno pensò che risparmiare 20 milioni di dollari sul testing hardware e qualche mese di tempo fosse una grande idea.

La console uscì per prima, le vendite furono incoraggianti fino a che gli utenti iniziarono ad avere un problema, causato da una serie di problematiche di assemblaggio, conosciuto poi come “Red Ring of Death", un guasto generale dell’hardware per il quale la console smetteva di funzionare irrimediabilmente.

Dapprima minimizzato, fino poi ad essere travolti dall'evidenza (dal 23% al 54% è stata stimata la percentuale di pezzi difettosi), Microsoft corse ai ripari, riconoscendo il problema ed estese la garanzia, sostituendo a proprie spese le console che si guastavano.

Costo: UN MILIARDO di dollari, più il danno di immagine e le mancate vendite.

Trovo che sia una lezione interessante e perfettamente applicabile anche al contesto dello sviluppo software, in cui il testing viene spesso visto come qualcosa di non essenziale e che fa solo aumentare tempi e costi.

Cosa ne pensate?

Nota: Nintendo sbaragliò sia Microsoft che Sony con la sua Wii, scegliendo un approccio completamente diverso…ma questa è storia per un altro post :)
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