Possono quattro lettere, per quattro parole, descrivere il mondo in cui viviamo?
Non ho una risposta, se non che può essere interessante approfondire un minimo per trovare un denominatore comune.
L’acronimo più famoso è sicuramente VUCA, emerso dai tempi della Guerra Fredda in ambito militare, che descrive quattro aspetti di questo nuovo mondo:
🟧 Volatile: la velocità del cambiamento rende tutto fluttuante, rendendo anche molto difficile stabilire delle regole stabili
🟧 Uncertainty: non si capisce più cosa stia succedendo e, di conseguenza, le previsioni sono inefficaci
🟧 Complexity: essendoci molti più fattori da considerare e il come siano interconnessi, la complessità aumenta esponenzialmente
🟧 Ambiguity: non ci sono verità assolute e, spesso, anche i numeri e parametri che dovrebbero essere oggettivi non lo sono
Tuttavia, dopo la pandemia, VUCA non sembrava più adatto a rappresentare un mondo che ha vissuto una esperienza globale simile, per cui ecco arrivare BANI, ovvero:
🟧 Brittle: catastrofi e crisi globali possono arrivare in ogni momento, come abbiamo potuto sperimentare
🟧 Anxious: l’ansia sembra guidare più che mai le nostre scelte piuttosto che una visione ponderata
🟧 Nonlinear: il progresso di qualcosa nel tempo non è più lineare (e forse non lo è mai stato veramente ma ci è piaciuto pensare che fosse così) e, di conseguenza, tutto è più imprevedibile
🟧 Incomprehensible: risposte prima valide ora non hanno più senso e, di conseguenza, non possiamo avere controllo su quello che non comprendiamo.
Gli altri due acronimi sono variazioni sul tema (RUFT = Rapid, Unpredictable, Fluid, Turbulent e TUNA = Turbulence, Uncertainty, Novelty, Ambiguity) e ci spingono quindi a chiederci: cosa fare?
Non ho una risposta nemmeno a questo ma ritengo che qualunque sia poi l’approccio che ognuno di noi voglia scegliere, acquisire consapevolezza della situazione sia un primo passo fondamentale.
Possiamo mitigare un mondo BANI, a livello di persone e di organizzazioni, diventando migliori a comunicare e condividere, avendo più empatia reciproca (siamo tutti nella stessa situazione), abbracciando il cambiamento piuttosto che rifuggirlo e iniziando a porci domande differenti, per trovare nuove risposte.
Come la vedete?
Non ho una risposta, se non che può essere interessante approfondire un minimo per trovare un denominatore comune.
L’acronimo più famoso è sicuramente VUCA, emerso dai tempi della Guerra Fredda in ambito militare, che descrive quattro aspetti di questo nuovo mondo:
🟧 Volatile: la velocità del cambiamento rende tutto fluttuante, rendendo anche molto difficile stabilire delle regole stabili
🟧 Uncertainty: non si capisce più cosa stia succedendo e, di conseguenza, le previsioni sono inefficaci
🟧 Complexity: essendoci molti più fattori da considerare e il come siano interconnessi, la complessità aumenta esponenzialmente
🟧 Ambiguity: non ci sono verità assolute e, spesso, anche i numeri e parametri che dovrebbero essere oggettivi non lo sono
Tuttavia, dopo la pandemia, VUCA non sembrava più adatto a rappresentare un mondo che ha vissuto una esperienza globale simile, per cui ecco arrivare BANI, ovvero:
🟧 Brittle: catastrofi e crisi globali possono arrivare in ogni momento, come abbiamo potuto sperimentare
🟧 Anxious: l’ansia sembra guidare più che mai le nostre scelte piuttosto che una visione ponderata
🟧 Nonlinear: il progresso di qualcosa nel tempo non è più lineare (e forse non lo è mai stato veramente ma ci è piaciuto pensare che fosse così) e, di conseguenza, tutto è più imprevedibile
🟧 Incomprehensible: risposte prima valide ora non hanno più senso e, di conseguenza, non possiamo avere controllo su quello che non comprendiamo.
Gli altri due acronimi sono variazioni sul tema (RUFT = Rapid, Unpredictable, Fluid, Turbulent e TUNA = Turbulence, Uncertainty, Novelty, Ambiguity) e ci spingono quindi a chiederci: cosa fare?
Non ho una risposta nemmeno a questo ma ritengo che qualunque sia poi l’approccio che ognuno di noi voglia scegliere, acquisire consapevolezza della situazione sia un primo passo fondamentale.
Possiamo mitigare un mondo BANI, a livello di persone e di organizzazioni, diventando migliori a comunicare e condividere, avendo più empatia reciproca (siamo tutti nella stessa situazione), abbracciando il cambiamento piuttosto che rifuggirlo e iniziando a porci domande differenti, per trovare nuove risposte.
Come la vedete?
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Sono un Coach specializzato e IT Mentor, con 25 anni di esperienza nel settore IT. Se vuoi migliorare la parte Tech della tua Azienda o migliorare te stesso/a, sono qui per supportarti. Scopriamo insieme come
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