I dati sono oggettivi, la loro interpretazione no.
Nell’IT spesso riteniamo di prendere decisioni basate su dati, fatti ed evidenze, dimenticando che c’è sempre, a valle, l’interpretazione che ne diamo.
Ecco quindi come la percezione possa influenzare le decisioni, portando a scelte irrazionali che possono danneggiare gravemente un'organizzazione nel lungo termine.
Il “sunk cost fallacy” (o trappola del costo irrecuperabile) si manifesta quando si continua ad investire risorse in un progetto, in una tecnologia o in un servizio, nonostante sia evidente che i risultati non siano all'altezza delle aspettative ma considerando il denaro o il tempo già investiti come un "costo irrecuperabile", che motiva quindi il proseguire lo stesso, spendendo ancora di più e andando ulteriormente a rafforzare questa percezione.
Se poi si combina con la naturale resistenza al cambiamento, al fatto che “ha sempre funzionato così, meglio non toccare nulla”, si crea un effetto distorcente e potenzialmente molto pericoloso, specie se impatta il core business.
Ma come possiamo contrastare il bias del sunk cost fallacy nell'IT e, più in generale ovunque?
La chiave è averne intanto consapevolezza per poi guardare ai dati con una percezione diversa, per trovare nuove possibilità.
Semplici domande che però possono aprire a nuove idee e magari salvare l’Azienda da un fallimento fatale.
Se state vivendo una situazione simile, come la state affrontando?!
Ecco quindi come la percezione possa influenzare le decisioni, portando a scelte irrazionali che possono danneggiare gravemente un'organizzazione nel lungo termine.
Il “sunk cost fallacy” (o trappola del costo irrecuperabile) si manifesta quando si continua ad investire risorse in un progetto, in una tecnologia o in un servizio, nonostante sia evidente che i risultati non siano all'altezza delle aspettative ma considerando il denaro o il tempo già investiti come un "costo irrecuperabile", che motiva quindi il proseguire lo stesso, spendendo ancora di più e andando ulteriormente a rafforzare questa percezione.
Se poi si combina con la naturale resistenza al cambiamento, al fatto che “ha sempre funzionato così, meglio non toccare nulla”, si crea un effetto distorcente e potenzialmente molto pericoloso, specie se impatta il core business.
Ma come possiamo contrastare il bias del sunk cost fallacy nell'IT e, più in generale ovunque?
La chiave è averne intanto consapevolezza per poi guardare ai dati con una percezione diversa, per trovare nuove possibilità.
- “Questo è quello che abbiamo speso…ma cosa perdiamo se continuiamo per questa strada, in termini di costi, efficienza, immagine, valore per i clienti, ecc?”
- "Se il costo sostenuto in passato non fosse un fattore, quale decisione prenderemmo oggi?"
- “Qual è il primo passo più significativo e meno costoso che possiamo fare per cambiare direzione”?
Semplici domande che però possono aprire a nuove idee e magari salvare l’Azienda da un fallimento fatale.
Se state vivendo una situazione simile, come la state affrontando?!
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Sono un Coach specializzato e IT Mentor, con 25 anni di esperienza nel settore IT. Se vuoi migliorare la parte Tech della tua Azienda o migliorare te stesso/a, sono qui per supportarti. Scopriamo insieme come
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