Adattati o muori!
È un detto che non vale solo nel contesto della selezione naturale ma anche nel business.
Le aziende devono essere in grado di rispondere rapidamente ai cambiamenti del mercato, alle nuove tecnologie e alle richieste dei propri clienti.
Tuttavia, troppo spesso, ci ritroviamo intrappolati in modelli di pensiero rigidi che limitano la nostra capacità di pensare in modo innovativo e, quindi, di adattarci.
Ad esempio, potremmo essere bloccati in vecchie abitudini, come l’adesione a processi obsoleti o lo spirito dell’ “abbiamo sempre fatto così”.
Fortunatamente, abbiamo sempre la capacità e la possibilità di cambiare.
Tuttavia, questo processo dovrebbe essere anche facilitato dall'azienda stessa, che può svolgere un ruolo cruciale nel promuovere una cultura di cambiamento e innovazione, fornendo le risorse, la formazione e il supporto necessari per aiutare i propri collaboratori a sviluppare nuove competenze e adattarsi a nuovi modi di lavorare.
Come?
Ad esempio dando la possibilità di sfidare le nostre convinzioni limitanti.
Se crediamo di non essere bravi a svolgere una certa attività, che però riteniamo necessario fare, tenderemo comunque ad evitarla o a fare il minimo indispensabile.
Ma cosa cambia se potessimo operare in un contesto “sicuro”, in cui gli errori siano una opportunità di apprendimento e non qualcosa da perseguire?
O se potessimo essere seguiti da qualcuno, incoraggiati alla riflessione e non solo ad essere "produttivi"?
Ecco, la mancanza di tempo per riflettere è un altro vincolo limitante: troppo spesso siamo oberati dalla quotidianità e pensiamo di non avere la possibilità di porci qualche domanda in più o, semplicemente, ricaricare le nostre energie, perché è tempo sprecato.
Anche in questo un supporto da parte dell'Azienda, con un approccio più "smart" alla gestione del tempo e delle attività, può essere determinante.
Prendersi anche solo pochi minuti al giorno, per riflettere sulle nostre esperienze, i nostri successi e i nostri fallimenti può fare un’enorme differenza nel migliorarsi come persone e, di conseguenza, anche come professionisti.
Non è mai tempo perso, non credete?
È un detto che non vale solo nel contesto della selezione naturale ma anche nel business.
Le aziende devono essere in grado di rispondere rapidamente ai cambiamenti del mercato, alle nuove tecnologie e alle richieste dei propri clienti.
Tuttavia, troppo spesso, ci ritroviamo intrappolati in modelli di pensiero rigidi che limitano la nostra capacità di pensare in modo innovativo e, quindi, di adattarci.
Ad esempio, potremmo essere bloccati in vecchie abitudini, come l’adesione a processi obsoleti o lo spirito dell’ “abbiamo sempre fatto così”.
Fortunatamente, abbiamo sempre la capacità e la possibilità di cambiare.
Tuttavia, questo processo dovrebbe essere anche facilitato dall'azienda stessa, che può svolgere un ruolo cruciale nel promuovere una cultura di cambiamento e innovazione, fornendo le risorse, la formazione e il supporto necessari per aiutare i propri collaboratori a sviluppare nuove competenze e adattarsi a nuovi modi di lavorare.
Come?
Ad esempio dando la possibilità di sfidare le nostre convinzioni limitanti.
Se crediamo di non essere bravi a svolgere una certa attività, che però riteniamo necessario fare, tenderemo comunque ad evitarla o a fare il minimo indispensabile.
Ma cosa cambia se potessimo operare in un contesto “sicuro”, in cui gli errori siano una opportunità di apprendimento e non qualcosa da perseguire?
O se potessimo essere seguiti da qualcuno, incoraggiati alla riflessione e non solo ad essere "produttivi"?
Ecco, la mancanza di tempo per riflettere è un altro vincolo limitante: troppo spesso siamo oberati dalla quotidianità e pensiamo di non avere la possibilità di porci qualche domanda in più o, semplicemente, ricaricare le nostre energie, perché è tempo sprecato.
Anche in questo un supporto da parte dell'Azienda, con un approccio più "smart" alla gestione del tempo e delle attività, può essere determinante.
Prendersi anche solo pochi minuti al giorno, per riflettere sulle nostre esperienze, i nostri successi e i nostri fallimenti può fare un’enorme differenza nel migliorarsi come persone e, di conseguenza, anche come professionisti.
Non è mai tempo perso, non credete?
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Sono un Coach specializzato e IT Mentor, con 25 anni di esperienza nel settore IT. Se vuoi migliorare la parte Tech della tua Azienda o migliorare te stesso/a, sono qui per supportarti. Scopriamo insieme come
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