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Creare un piano di sviluppo personale

Seguiamo con attenzione progetti, attività, scadenze. Ma quando si tratta di noi stessi, spesso ci dimentichiamo di fare lo stesso.

È sempre particolare riflettere come molte delle abilità che esercitiamo in un certo ambito, specie lavorativo, spesso rimangono confinate solo ad esso.

Possiamo quindi fare meglio?

Un approccio che mi sento di consigliare è stilare un PDP (Personal Development Plan), ovvero un vero e proprio piano di crescita, andando quindi oltre ad un mero elenco di cose da fare.

È infatti un piano di sviluppo che si concentra sull'apprendimento, sulle performance e sui risultati.

Non è rocket science, ma semplicemente avere un approccio strutturato a qualcosa che spesso diamo per scontato.

Immaginate di voler acquisire una nuova competenza e di seguire questi passi:

1️⃣ Auto-valutazione: analizzare le proprie competenze, punti di forza, debolezze e aspirazioni.

2️⃣ Obiettivi: fissare traguardi chiari e sostenibili.
Cosa devo imparare? Come lo imparerò? Entro quando intendo completare il mio apprendimento? Come saprò se ho avuto successo?

3️⃣ Piano d’azione: definire passi concreti, come formazione, mentorship, esperienze pratiche.

4️⃣ Implementazione: realizzare il piano nelle tempistiche e modalità definite.

5️⃣ Revisione: valutare regolarmente i propri progressi e correggere il tiro quando necessario. La flessibilità è importante quanto la pianificazione.

Con un po’ di costanza, i risultati arrivano

Come diceva qualcuno, provare per credere!
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