Quanto siamo abili e ricettivi al sapere ascoltare quando comunichiamo con gli altri?
Molto spesso ci dimentichiamo di quanto sia importante anche saper ascoltare, atto che non solo migliora la relazione con l'interlocutore ("mi interessa davvero quello che dici”) ma permette anche di migliorare la qualità stessa della comunicazione.
Alcuni elementi che contraddistinguono un buon ascolto:
✅ Stare in silenzio: spesso non parlare è visto come un segnale di non sapere e, di conseguenza, di debolezza, quando invece richiede forza psicologica e relazionale.
Ma non solo.
È un segnale di rispetto, che permette di lasciare spazio all'interlocutore per esprimere il proprio pensiero.
✅ Porre le giuste domande: solo ascoltando con attenzione è possibile porre domande che consentono di far evolvere la comunicazione verso scenari interessanti ed arricchenti per tutti.
✅ Riflettere sull'interpretazione delle parole: le parole hanno significati diversi per le persone e saper “leggere” il contesto all'interno di una conversazione, in fase di ascolto, è molto importante per evitare fraintendimenti o, semplicemente, perdere degli spunti.
✅ Riformulare un concetto: un ascolto attivo permette poi di riformulare un concetto ricevuto, azione che aiuta ad aumentare non solo la comprensione reciproca ma che dimostra anche di essere attenti ed interessati.
Questi ed altre strategie possono sembrare difficili da utilizzare, perché magari rendono una conversazione più impegnativa, soprattutto dal punto di vista cognitivo.
Però, col tempo e la pratica, diventano più facili da applicare e renderanno la vostra comunicazione molto più efficace.
Per cui, se non siete abituati a concentrarvi su questi aspetti, provate a farlo, magari all'inizio in conversazioni "casual", meno impegnative e vedrete sicuramente dei risultati.
Quali altri elementi utilizzate per migliorare la qualità della vostra comunicazione?
Molto spesso ci dimentichiamo di quanto sia importante anche saper ascoltare, atto che non solo migliora la relazione con l'interlocutore ("mi interessa davvero quello che dici”) ma permette anche di migliorare la qualità stessa della comunicazione.
Alcuni elementi che contraddistinguono un buon ascolto:
✅ Stare in silenzio: spesso non parlare è visto come un segnale di non sapere e, di conseguenza, di debolezza, quando invece richiede forza psicologica e relazionale.
Ma non solo.
È un segnale di rispetto, che permette di lasciare spazio all'interlocutore per esprimere il proprio pensiero.
✅ Porre le giuste domande: solo ascoltando con attenzione è possibile porre domande che consentono di far evolvere la comunicazione verso scenari interessanti ed arricchenti per tutti.
✅ Riflettere sull'interpretazione delle parole: le parole hanno significati diversi per le persone e saper “leggere” il contesto all'interno di una conversazione, in fase di ascolto, è molto importante per evitare fraintendimenti o, semplicemente, perdere degli spunti.
✅ Riformulare un concetto: un ascolto attivo permette poi di riformulare un concetto ricevuto, azione che aiuta ad aumentare non solo la comprensione reciproca ma che dimostra anche di essere attenti ed interessati.
Questi ed altre strategie possono sembrare difficili da utilizzare, perché magari rendono una conversazione più impegnativa, soprattutto dal punto di vista cognitivo.
Però, col tempo e la pratica, diventano più facili da applicare e renderanno la vostra comunicazione molto più efficace.
Per cui, se non siete abituati a concentrarvi su questi aspetti, provate a farlo, magari all'inizio in conversazioni "casual", meno impegnative e vedrete sicuramente dei risultati.
Quali altri elementi utilizzate per migliorare la qualità della vostra comunicazione?
---------
Sono un Coach specializzato e IT Mentor, con 25 anni di esperienza nel settore IT. Se vuoi migliorare la parte Tech della tua Azienda o migliorare te stesso/a, sono qui per supportarti. Scopriamo insieme come
Sono un Coach specializzato e IT Mentor, con 25 anni di esperienza nel settore IT. Se vuoi migliorare la parte Tech della tua Azienda o migliorare te stesso/a, sono qui per supportarti. Scopriamo insieme come
